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giovedì 26 giugno 2014

WWE Money In The Bank 2014 – Pronostici

Dopo l'insufficiente Payback, siamo arrivati a MITB: sta avvenendo un lieve miglioramento negli show settimanali, è innegabile, tuttavia trovo che risultino essere ancora penalizzati dalla mancanza di storyline.
A mio avviso, anziché criticare altre realtà che almeno si sforzano, bisognerebbe dare maggiori responsabilità alla WWE, anche se è da tempo che vige mediocrità all’interno del panorama delle major americane.


Money In The Bank Ladder Match: Seth Rollins vs Dean Ambrose vs Kofi Kingston vs Jack Swagger vs Dolph Ziggler vs Bad News Barrett vs Rob Van Dam

Piccola premessa sul turn di Rollins dato che non ho avuto modo di parlarne: assolutamente senza senso.
Se da un lato Triple H priva lo Shield di colui che ha tenuto la fazione unita anche in momenti difficili, dall’altro non si riesce a capire per quale motivo Seth debba unirsi a coloro contro cui ha combattuto solo un giorno prima.
Non è avvenuta alcuna evoluzione all’interno del suo personaggio, solo un semplice colpo di scena.
Verosimilmente non l’avrei turnato, dato che il personaggio ruota attorno alle manovre spettacolari (anche se rimane incredibilmente limitato), e si tratta di uno stile certamente più adatto ai face per ottenere pop.
Per quanto concerne l’incontro in sé, confesso di ritenere la valigetta un sistema abusato.
Non crea talenti, bensì solo storyline nell’immediato.
I candidati più accreditati rimangono Rollins e Ambrose; che tuttavia potrebbero annullarsi a vicenda e favorire Barrett, finalmente over in questo nuovo stint e che vanta innumerevoli sostenitori all’interno della compagnia.
Tutti gli altri sono stati immessi al fine di favorire lo spettacolo mediante gli spot.

Rybaxel vs Goldust & Stardust
Pensavamo inconsciamente di trovarci davanti ad uno dei pochi split costruiti degli ultimi anni, invece abbiamo constatato che i segmenti di cui si sono resi protagonisti erano solo funzionali a proporre Cody sotto una nuova veste.
Scelta banale ma che può aiutarlo per sopperire allo scarso carisma.
Sicuramente porteranno freschezza nella divisione di coppia, ma si tratta di una cosa destinata a scomparire in breve tempo se non dovesse essere coadiuvata da una buona scrittura.
Che in WWE non c’è da tempo. Pronostico una loro vittoria.

Divas Championship: Paige vs Naomi

Il regno di Paige vive in funzione del ritorno di AJ Lee.
Solo in quella circostanza avremo modo di capire di quale fiducia gode l’inglese, visti i rumors usciti ultimatamente.
Come accaduto con Alicia Fox (che a Payback ha dimostrato ancora una volta di non essere in grado di condurre un incontro), tremo al pensiero di Naomi campionessa, date le scarse capacità in ring. Ma presumibilmente gli smark non concorderanno.


Ladder Match For The WWE World Heavyweight Championship: Alberto Del Rio vs Bray Wyatt vs Cesaro vs Sheamus vs Randy Orton vs Roman Reigns vs Kane vs John Cena
Avrei qualcosa da ridire in merito al numero dei partecipanti.
Come ogni anno, gli spazi di ognuno saranno frammentati e a livello meramente lottato, non assisteremo a molto. Mi aspetto comunque un booking oculato.
Per la vittoria pronostico John Cena: sappiamo tutti che si tratterà di un regno di transizione, pertanto nomi nuovi come Cesaro, Reigns e Wyatt, vanno immediatamente esclusi, dato che sussiste il rischio di bruciarli.
Sheamus detiene già un titolo e non tornerà in zona Main Eventing fino a quando non avrà turnato, Del Rio è quello meno considerato (come testimoniano i pin subiti), Orton l’ha perso da poco.
Insomma, da qualunque lato si voglia vedere la questione, è l'opzione migliore: in alternativa lascio uno spirale aperto su una possibile vincita da parte di Kane, il quale riprenderebbe la costruzione di quanto iniziato con Bryan.
Prima di chiudere, ci tengo ad augurare il meglio ad Vickie Guerrero, che ha lasciato la federazione lunedì scorso.
Nel corso di questi 8 anni ha dimostrato una grande forza d’animo, e grazie ai consigli dei colleghi (specie Edge, che l’ha aiutata sul piano della psicologia), è riuscita a restare over per tutto questo tempo.
Alcuni ricercano la causa nella voce fastidiosa, altri nelle sue doti come intrattenitrice, resta il fatto che si tratta di un risultato agognato da molti.
In settimana è pure avvenuto l’anniversario di morte della famiglia Benoit; non voglio addentrarmi in discorsi con riferimenti morali, reputo comprensibile l’oscuramento di Chris, visto che la WWE è una multinazionale quotata in borsa e che produce una forma di intrattenimento indirizzata principalmente ai bambini (senza contare della possibile perdita di sponsor corredati a ciò e le critiche dei media), tuttavia desidero manifestare il mio apprezzamento nei confronti del lottatore, di cui consiglio l’incontro con Angle alla Royal Rumble 2003.
Alla prossima.


mercoledì 4 giugno 2014

Top 5 – Shonen Manga Moments


Oggi inauguro un nuovo tipo di articolo, per permettere ai lettori di conoscere meglio ciò che ho letto nell'arco degli anni.
Nello specifico menzionerò i 5 contesti che mi sono rimasti più impressi e che ho seguito con maggiore interesse.
Naturalmente è inutile dire che la scelta di essi, è puramente soggettiva.


5° Posto: Il confronto fra Kurapika e Ubo (Da “Hunter x Hunter” di Yoshihiro Togashi, saga di York Shin City)


Potevo includere di meglio? Probabilmente sì.
Ma questa è significativa poiché qui sono emersi per la prima volta i progressi compiuti da Togashi e la straordinaria capacità di egli di immettere contorni di vario genere all'interno delle proprie opere.
Contrariamente a quella che lo ha consacrato, in HxH la psicologia dei PG traspare anche attraverso i pensieri e le parole adottate. E si tratta di una cosa che in Yu Yu risaltava meno, poiché traspariva solo mediante ciò che essi compivano.
Come alludevo, il tutto è valorizzato da un'ambientazione horror. Difatti se precedentemente siamo abituati a contesti ricchi di divertimento e la presenza di espedienti narrativi comuni alla maggior parte degli shonen battle, in questo caso l'autore sfodera il meglio di sé proponendo una situazione di grande suspense.
Da brividi.


4° Posto: La morte di Hideyuki Makimura (Da “City Hunter“ di Tsukasa Hojo)

Tsukasa Hojo è l'esempio massimo di come un autore possa fidelizzare il proprio pubblico anche disegnando molte storie slegate fra di loro.
Il merito di questo? Personalmente sono sempre rimasto ammaliato dal grande realismo che ha saputo imprimere.
In City Hunter sono facilmente riscontrabili un sacco di citazioni all'epoca in cui è stato serializzato, e lo stile dei suoi disegni, vanta un dinamismo incredibile. E' un prodotto godevole e raramente noioso.
Ho selezionato questo momento poiché, narrativamente parlando, ha il compito di inserire in maniera stabile, la figura di Kaori. Ovvero la protagonista femminile.
Da quell'istante l'autore darà sfogo a tutta la propria vena comica, giocando sull'immedesimazione dei lettori.


3° Posto: Ricordi (Da “Kaito Kid” di Gosho Aoyama)


Come ben saprete, Aoyama ha esercitato una grossa influenza su di me. Probabilmente non avrei un blog, o, senza essere drastici, non tratterei determinati argomenti all'interno di esso.
Tuttavia ha molti difetti. E gli rimprovererò sempre di aver immesso nella sua opera principale, vicende amorose trattate in maniera estremamente ripetitiva, che in Giappone (purtroppo) tendono ad essere apprezzate da una fetta importante del fandom. Quindi perchè proporre qualcosa di più complesso e che conosci poco quando gli schemi collaudati funzionano perfettamente?
La componente amorosa riveste un ruolo importante anche in un manga in pausa da innumerevole tempo, e che l'autore ha spesso pubblicizzato in Detective Conan tramite la scrittura di casi i quali prevedono la presenza di personaggi non appartenenti a quell'universo.
Il contesto in questione è famigliare anche agli affezzionati dell'anime italiano di DC, non solo per la presenza del loro protagonista, bensì perchè questa storia contribuisce alla composizione dello special 219, tradotto barbaramente dalla Merak col titolo de “La leggenda di Furto Kid”.
Nell'arco di tutto questo tempo, rimane l'unica situazione a sfondo amoroso da lui prodotta che mi ha colpito.
Il motivo? Molte presenti in Detective Conan sono forzate e irreali, ed i personaggi perdono parte della loro caratterizzazione per adattarsi a segmenti penalizzati dalla voglia di protrarre.
Come dico sempre, per essere compreso a fondo il personaggio di Kaito va letta l'opera con cui Aoyama ha esordito nel panorama nipponico. Qui ci viene mostrato come lui non abbia dimenticato gli insegnamenti del padre e quanto sia importante il rapporto con Aoko, rievocando un'esperienza passata. Ed il gesto stesso da lui compiuto e presente nell'immagine che ho pubblicato, è un riferimento alla figura di Toichi.
Può sembrare banale, ma è semplice e mi ha saputo coinvolgere.


2° Posto: Il sacrificio di Minato e Kushina (Da “Naruto” di Masashi Kishimoto, saga del controllo del Nove Code)

Questo spezzone è tratto da quello che a mio avviso può definirsi l'ultimo grande lavoro di Kishimoto. Difatti mi aggrego alla delusione dettata da una saga finale caratterizzata dall'incoerenza.
In questo caso però c'è poco da dire, l'autore non ha mai brillato quando si è cimentato con gli approfondimenti psicologici, ma a livello emotivo, sa impressionare il lettore.
Per i modi in cui è avvenuto, si tratta anche di un manifesto a sfavore dell'egoismo.
A mio avviso è difficilmente eguagliabile.


1° Posto: Il flashback di Hiei (Da “Yu Yu Hakusho” di Yoshihiro Togashi, saga dei Tre Re)


Mi sono già espresso nell'articolo apposito: Togashi ha saputo delineare in maniera perfetta il carattere di ognuno dei suoi co-protagonisti, facendogli intraprendere dei percorsi di grande crescita. Cosa di certo non apprezzabile ovunque.
Perchè ho deciso di premiarlo? Perchè nonostante la scarsa qualità dei disegni, ho atteso questo momento per due saghe intere.
E quando l'ho finalmente letto, l'ho adorato.
Gode di estrema profondità ed ha il compito di definire la figura di Hiei.
La solitudine, il disprezzo per il villaggio che l'ha ripudiato, la ricerca della sorella e la gemma, il mutamento del proprio carattere. Insomma, senza di esso, forse non sarebbe il mio personaggio preferito.
Gli approfondimenti proposti prima dell'annuncio dell'inizio del torneo (sottolineati poco dal fandom), tendono in parte a smorzare l'attenzione circa l'inconcludente finale. Quantomeno per me.


Vi do appuntamento alla prossima.